Lunedì 23 Agosto 2010 Il messaggero
di CHRISTIAN CAPUANI
Le zone boschive d’altura non sono le sole a bruciare nella provincia pontina. Le fiamme, ben più controllate ma talvolta ugualmente indesiderate o nocive, divampano anche fra i canali e i terreni della campagna. Proseguono infatti puntualmente i roghi che nell’ultimo periodo hanno interessato la piana nei comuni di Latina, Sezze, Pontinia e Terracina. Roghi che vengono spesso appiccati per una pulizia “fai da te” dei canali e dei fossi in cui pullula la vegetazione. Ma non mancano le conseguenze negative (in un incendio sulla provinciale via Murillo, nelle scorse settimane, sono andati a fuoco anche 14 pali della linea telefonica) e gli abusi, come i roghi di rifiuti plastici, con le seguenti emissioni dannose per l’atmosfera.
Gli incendi hanno riguardato soprattutto le Migliare (la 42, la 46, la 47, la 48 e la 49 le più colpite) e altre strade periferiche dei comuni interessati dal problema. A Pontinia si segnalano roghi ripetuti in via della Striscia, via Lungobotte, via Tavolato e nella zona industriale di Mazzocchio.
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